Quali sono le differenze tra il raffreddamento evaporativo e quello adiabatico?

Entrambi i sistemi utilizzano acqua, ma in quantità e modalità differenti e con diverse efficienze raggiunte. Il sistema di raffreddamento evaporativo diretto (circuito aperto) sfrutta il principio dell’evaporazione forzata dell’acqua in contatto con l’aria: l’evaporazione sottrae calore e riduce la temperatura dell’acqua di raffreddamento fino a pochi gradi sopra la temperatura di bulbo umido dell’aria ambiente. Al contrario, un sistema adiabatico impiega l’acqua solo in determinati periodi per pre-raffreddare l’aria che attraverserà le batterie alettate dove circola all’interno l’acqua o il fluido di raffreddamento. Dal punto di vista delle temperature e delle efficienze, nel sistema evaporativo, il limite minimo teorico è temperatura di bulbo umido (circa 10 °C al di sotto dell’aria ambiente) più qualche grado a causa dell’approach reale del sistema. Nel caso adiabatico, la riduzione della temperatura dell’aria esterna che andrà poi ad attraversare le batterie alettate può essere dell’ordine di 5-10° C rispetto all’aria ambiente, la temperatura dell’acqua o del fluido di raffreddamento contenuto nelle batterie non potrà raggiungere i valori descritti nel caso del raffreddamento evaporativo: il raffreddamento raggiunto è inferiore (vicino alla temperatura esterna), ma con un notevole vantaggio in termini di minore utilizzo d’acqua.

  • Il sistema evaporativo consente dunque un’efficienza termica molto elevata: raffredda più vicino alla temperatura di bulbo umido, riducendo il delta di temperatura residuo, utile quando serve un fluido di raffreddamento il più freddo possibile.
  • Il sistema adiabatico, pur non raggiungendo lo stesso grado di abbassamento termico, garantisce un ottimo bilanciamento tra raffreddamento e uso d’acqua: è particolarmente indicato dove la disponibilità idrica è scarsa o dove si vuole ridurre al minimo la gestione dell’acqua di raffreddamento.
In sintesi, se l’obiettivo è la massima efficienza (temperatura raggiungibile e footprint), si guarda all’evaporativo; se invece l’obiettivo è “raffreddamento efficiente con un utilizzo di acqua limitata”, l’adiabatico è una scelta strategica. Quale dei due modelli usare dipende dal contesto operativo: risorsa acqua, clima, carico termico, obiettivo di temperatura. Come trovare il bilanciamento ottimo tra questi diversi parametri, facendo una scelta oculata tra sistema di raffreddamento evaporativo o adiabatico? Compiendo la selezione con un software di comparazione, configurazione ed ottimizzazione risorse. Video: sistema di raffreddamento evaporativo ed adiabatico a confronto.