5. Cenni sul pretrattamento e conseguente fattore di concentrazione
Segue un grafico comparativo che mette in relazione l’utilizzo di acqua globale, prendendo in esame acqua di alimentazione dura, addolcita oppure osmotizzata.
Come è evidente dal grafico, i minori utilizzi di acqua globali si ottengono con l’utilizzo di acqua addolcita grazie al buon rapporto di concentrazione ottenibile e dalla poca acqua necessaria alla rigenerazione delle resine.
Viceversa la soluzione con alimentazione tramite osmosi risulta teoricamente ottimale se vengono considerati solo i volumi di acqua in torre, ma l’impatto considerevole dell’acqua di scarto di osmosi porta gli utilizzi globali di acqua vicini a quelli ottenibili con acqua dura.
Per l’alimentazione con acqua osmotizzata sarebbero poi da prendere in considerazione i non trascurabili utilizzi di energia elettrica e di antiprecipitanti; l’acqua osmotizzata in torre è quindi consigliabile solo dove tecnicamente sia richiesta e indispensabile.
Il fattore di concentrazione dell’acqua di circuito, che è il rapporto tra l’acqua reintegrata e l’acqua spurgata dal sistema e che influenza in modo diretto la qualità dell’acqua in circuito e l’utilizzo di acqua e prodotti chimici, è in funzione di diversi fattori dei quali i più importanti sono sicuramente la qualità di acqua in alimentazione (su cui il pretrattamento ha un’influenza marcata), le condizioni operative e il tipo/qualità/quantità dei prodotti condizionanti utilizzati. In linea generale, in assenza di limiti specifici imposti per l’impianto, il fattore di concentrazione deve consentire di mantenere in soluzione i sali presenti evitando la precipitazione degli stessi, tenendo conto dei fattori citati in precedenza.
A titolo informativo i fattori di concentrazione raggiungibili, in condizioni medie di temperatura e qualità dell’acqua sono per acque dure tra 1,5 e 2,0 volte, per acqua addolcite tra 2,5 e 3,2 volte mentre per acqua osmotizzate tra 5,0 e 8,0 volte.
Le acque presenti nel territorio sono molto diverse tra loro, quindi non è possibile definire una linea di gestione come unica e univoca ma è necessario effettuare una valutazione nel complesso del sistema per decidere l’approccio migliore.
Un aspetto da considerare nella scelta del tipo di alimentazione è anche l’utilizzo di prodotti condizionanti, che influenza in modo sensibile il costo di gestione dell’impianto, segue un grafico comparativo tra le diverse soluzioni.
Dal grafico risulta evidente il notevole risparmio di quantità globali di prodotto chimico in caso di utilizzo di acqua addolcita oppure osmotizzata rispetto a un utilizzo di acqua dura. A titolo informativo in caso di utilizzo di acqua dura in circuito, il sistema di trattamento nel complesso sarà più mirato a contenere l’aspetto incrostante rispetto a quello corrosivo dell’acqua in circuito, viceversa nel caso di utilizzo di acqua addolcita o osmotizzata.