L’Ospedale Maggiore “Pizzardi” di Bologna installa ben 12 torri di raffreddamento, non corrodibili e a facile manutenzione, a supporto dei gruppi frigoriferi per l’impianto di climatizzazione: performance ed attenzione al livello di rumorosità.
Il nuovo Corpo D dell’Ospedale Maggiore di Bologna è stato concepito e realizzato nel 2008 come “contenitore dell’alta tecnologia” della struttura. L’intervento comprendeva la realizzazione di nuovi settori, tra cui l’emergenza-urgenza, traumi e patologie chirurgiche, medicina generale, geriatria, ostetricia, ginecologia e pediatria.
Il nuovo impianto di climatizzazione, ideato col supporto di uno studio di progettazione specializzato, comprendeva diversi gruppi frigoriferi: macchinari che, nell’insieme, necessitano di una notevole capacità di smaltimento di calore.
MITA Cooling Technologies ha fornito ben 12 torri di raffreddamento PME-E Silent per i gruppi frigoriferi della nuova struttura ospedaliera: ridotti numeri di giri dei ventilatori per contenere le rumorosità, pannelli sandwich in vetroresina per garantire resistenza alla corrosione. I portelloni laterali garantiscono una facile manutenzione alle parti interne.
Le torri erano installate in tre bacini di condensazione, con una potenzialità complessiva di 22.500.000 kcalTh.
La soluzione di MITA Cooling Technologies ha contribuito a garantire l’efficienza e il corretto funzionamento dell’impianto di raffreddamento dell’Ospedale Maggiore di Bologna. La facile manutenzione e le rumorosità contenute sono elementi che hanno convinto lo studio di ingegneria partner dell’Ospedale.
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Due sono le esigenze fondamentali a cui prestano attenzione gli ingegneri per le strutture ospedaliere: rumorosità contenute delle apparecchiature e manutenzione semplice per avere sempre sicurezza ed efficienza. Le tecnologie di raffreddamento possono soddisfare queste esigenze: raffreddatori evaporativi e adiabatici con soluzioni fonoassorbenti, meglio se con ampi accessi per ispezioni interne. E la vetroresina non corrodibile può essere un plus per allungare il ciclo di vita utile del macchinario.
Una torre evaporativa a circuito aperto leggera e non corrodibile: gli operatori dell’industria di processo e dell’HVAC potranno contare sulle sue varie versioni e sulla semplicità di trasporto e installazione.
Nel 2019, per soddisfare le esigenze di climatizzazione di una stanza di conservazione del Teatro Nazionale dell'Opera di Kiev, è stata fornita una soluzione con una torre di raffreddamento MCT con ventilatori centrifughi.
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A servizio del sistema di condizionamento dello storico centro della Radio Televisione Italiana in via Teulada 66, a Roma, ci sono anche dei nuovi raffreddatori MITA: le torri a circuito aperto PME-E.
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Nel 2021, l'Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, organizzazione scientifica statale, ha richiesto una soluzione di raffreddamento per i gruppi frigoriferi dell'Istituto finalizzati al soddisfacimento del fabbisogno termico. L'obiettivo era sostituire le vecchie torri evaporative in lamiera, ormai in cattivo stato, con nuove soluzioni che garantissero prestazioni certificate.
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